Analisi delle conversazioni: La valutazione delle ipotesi di reato

Il servizio di studio è basato sull’analisi di conversazioni (registrazioni audio/video, chat testuali, email, messaggi vocali, ecc.), un’attività complessa e delicata che mira a fornire elementi di valutazione utili all’autorità giudiziaria o ad altre parti interessate in relazione a specifiche ipotesi di reato.

Il Dott. Bonanno , non si limita  a trascrivere o riassumere il contenuto delle conversazioni, ma applica le proprie competenze per analizzare il linguaggio, la comunicazione non verbale (se disponibile), il contesto e le dinamiche interpersonali al fine di:

Obiettivi della Perizia Criminologica sulle Conversazioni:

  • Ricostruire il contesto comunicativo: Comprendere l’ambiente in cui le conversazioni sono avvenute, le relazioni tra i partecipanti e gli eventuali antefatti rilevanti.
  • Analizzare il contenuto verbale: Esaminare il significato letterale delle parole, le sfumature di significato, le eventuali ambiguità, le omissioni e le contraddizioni.
  • Decodificare il linguaggio non verbale (se presente): Interpretare gesti, espressioni facciali, tono di voce e altri segnali non verbali per comprendere meglio le intenzioni e le emozioni dei partecipanti.
  • Identificare pattern comunicativi: Riconoscere modalità ricorrenti di interazione, dinamiche di potere, strategie di persuasione o manipolazione.
  • Valutare la credibilità e l’attendibilità dei partecipanti: Analizzare il linguaggio e il comportamento per fornire elementi utili a valutare quanto le dichiarazioni possano essere considerate veritiere o meno.
  • Individuare elementi di rilevanza criminologica: Cercare all’interno delle conversazioni indizi, ammissioni, minacce, istigazioni, pianificazioni o qualsiasi altro elemento che possa essere collegato alle ipotesi di reato.
  • Fornire un’interpretazione criminologica: Collegare gli elementi emersi dall’analisi delle conversazioni con teorie criminologiche, profili di autori di reato o dinamiche tipiche di specifici crimini.

Cosa viene considerato nella valutazione delle ipotesi di reato:

Durante l’analisi delle conversazioni, il criminologo tiene costantemente in considerazione le specifiche ipotesi di reato formulate. Questo significa che la sua attenzione sarà focalizzata sull’individuazione di elementi che possano supportare o confutare tali ipotesi. In particolare, verranno considerati:

  • Il riferimento esplicito o implicito al reato: Se nelle conversazioni vengono menzionati atti, intenzioni o conseguenze riconducibili al reato ipotizzato.
  • La pianificazione e l’organizzazione: Se emergono elementi che indicano una preparazione o una concertazione per commettere il reato.
  • Le motivazioni e gli scopi: Se dalle conversazioni si possono desumere le ragioni che avrebbero spinto i partecipanti a commettere il reato.
  • Il ruolo e il coinvolgimento dei singoli partecipanti: Se si possono distinguere ruoli attivi, passivi, di istigatore, complice o vittima all’interno delle dinamiche comunicative.
  • Le minacce, le intimidazioni o le pressioni: Se nelle conversazioni sono presenti elementi che indicano coercizione o tentativo di influenzare il comportamento altrui in relazione al reato.
  • Le ammissioni o le negazioni: Se i partecipanti ammettono o negano il proprio coinvolgimento o la commissione del reato. È importante notare che le ammissioni non sono di per sé prove definitive, ma elementi da valutare nel contesto complessivo.
  • Il linguaggio utilizzato: L’uso di un linguaggio specifico, di codici, di eufemismi o di termini che possono avere un significato diverso nel contesto criminale.
  • Le reazioni emotive e comportamentali: Le risposte emotive dei partecipanti a determinati argomenti o domande possono fornire indizi sul loro coinvolgimento o sulla loro conoscenza dei fatti.
  • La coerenza e la verosimiglianza: La valutazione della coerenza interna delle conversazioni e la loro compatibilità con altre informazioni disponibili sul caso.

Metodologia e Strumenti:

Il criminologo si avvale di diverse metodologie e strumenti per condurre questa analisi, tra cui:

  • Analisi del contenuto: Tecniche sistematiche per identificare e quantificare specifici temi, parole o concetti all’interno del testo.
  • Analisi del discorso: Studio di come il linguaggio viene utilizzato in un contesto sociale per raggiungere specifici obiettivi comunicativi.
  • Pragmatica della comunicazione: Analisi del significato implicito e delle intenzioni comunicative al di là del significato letterale delle parole.
  • Psicologia della comunicazione: Applicazione di principi psicologici per comprendere le dinamiche interpersonali e le motivazioni dei partecipanti.
  • Linguistica forense: Applicazione di competenze linguistiche all’ambito giuridico per analizzare testi e conversazioni.
  • Software di analisi testuale: Strumenti informatici per facilitare la trascrizione, la codifica e l’analisi di grandi quantità di testo.

Importanza e Limiti:

La perizia criminologica basata sull’analisi di conversazioni può rappresentare un elemento probatorio importante in un’indagine o in un processo penale. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che:

  • Non sostituisce altre prove: L’analisi delle conversazioni è solo uno degli elementi da considerare nel quadro probatorio complessivo.
  • Richiede competenze specifiche: L’interpretazione delle conversazioni richiede una solida formazione in criminologia, psicologia, linguistica e comunicazione.
  • È soggetta a interpretazione: Come ogni analisi qualitativa, l’interpretazione delle conversazioni può essere influenzata dalla prospettiva del perito. È quindi cruciale che la perizia sia condotta con rigore scientifico e trasparenza metodologica.
  • Il contesto è fondamentale: L’interpretazione delle conversazioni deve sempre tenere conto del contesto in cui sono avvenute.

La perizia  sull’analisi di conversazioni è un servizio specialistico che offre un’angolazione particolare sull’interpretazione di comunicazioni interpersonali nel contesto di ipotesi di reato, fornendo elementi utili per la comprensione delle dinamiche criminali e per l’accertamento della verità processuale.